Poeti
Che importa il nome
dei Poeti?
Chi siano stati?
Essi hanno vissuto
di Poesie…,
abbandonandole
lungo la Strada,
senza mai tornare
a cercarle;
senza mai voltarsi
indietro…
Ecco, è questo
ciò che conta dei Poeti…:
soltanto la vita
che hanno smarrito,
o dimenticato…
dei Poeti?
Chi siano stati?
Essi hanno vissuto
di Poesie…,
abbandonandole
lungo la Strada,
senza mai tornare
a cercarle;
senza mai voltarsi
indietro…
Ecco, è questo
ciò che conta dei Poeti…:
soltanto la vita
che hanno smarrito,
o dimenticato…
In Viaggio
Saprò terminare il mio viaggio
iniziato con te, nei miei giorni senza te:
saprò arrestare il mio passo randagio
dinanzi alla soglia della tua dimora,
dove la tua anima attende danzando
che la mia anima bussi alla tua porta…
Riconoscerò le melodia segrete del tuo canto,
e tu quelle del mio primo sorriso,
che sarà quello che ti aspetterai…,
mentre i mille colori del cielo
disegneranno sull’avida seta della notte
tutto il racconto dei nostri domani…
iniziato con te, nei miei giorni senza te:
saprò arrestare il mio passo randagio
dinanzi alla soglia della tua dimora,
dove la tua anima attende danzando
che la mia anima bussi alla tua porta…
Riconoscerò le melodia segrete del tuo canto,
e tu quelle del mio primo sorriso,
che sarà quello che ti aspetterai…,
mentre i mille colori del cielo
disegneranno sull’avida seta della notte
tutto il racconto dei nostri domani…
All’Anno Vecchio
(la notte di Capodanno)
Non lasciar nulla
d’intentato,
per restare ancora
qualche ora
con me
(se vorrai…);
ma non rischiare,
soprattutto,
di abbandonare
qui
(indietro non si torna!),
negli angoli di questa
casa, o sotto
la minima soglia
dei tappeti, parti
preziose
di te
(concetti, o canzoni…),
che cercherai,
forse,
quando ne avrai
bisogno, là
ovunque tu sarai,
comunque…;
ovunque tu
sia diretto e prossimo
a partire,
sciogliendosi, ormai
la Mezzanotte…
d’intentato,
per restare ancora
qualche ora
con me
(se vorrai…);
ma non rischiare,
soprattutto,
di abbandonare
qui
(indietro non si torna!),
negli angoli di questa
casa, o sotto
la minima soglia
dei tappeti, parti
preziose
di te
(concetti, o canzoni…),
che cercherai,
forse,
quando ne avrai
bisogno, là
ovunque tu sarai,
comunque…;
ovunque tu
sia diretto e prossimo
a partire,
sciogliendosi, ormai
la Mezzanotte…
Destino
Ho provato a non guardarti,
ma la tua immagine mi è sempre dinanzi…;
ho provato a non ascoltarti,
ma c’è nel vento l’eco dei tuoi sospiri…;
ho provato a non pensarti,
ma ogni mio pensiero mi conduce a te…;
ho provato a non parlarti,
ma nelle mie parole trovo sempre il tuo nome…;
ho provato a non cercarti,
ma il mio cammino è sulla strada del tuo destino…;
ho provato a non amarti,
ma la mia anima fugge ogni notte, per incontrare la tua.
ma la tua immagine mi è sempre dinanzi…;
ho provato a non ascoltarti,
ma c’è nel vento l’eco dei tuoi sospiri…;
ho provato a non pensarti,
ma ogni mio pensiero mi conduce a te…;
ho provato a non parlarti,
ma nelle mie parole trovo sempre il tuo nome…;
ho provato a non cercarti,
ma il mio cammino è sulla strada del tuo destino…;
ho provato a non amarti,
ma la mia anima fugge ogni notte, per incontrare la tua.
Chiedi
Chiedi al mare
quante siano le sue onde;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo al vento,
che le porta lontano…!”.
Chiedi al cielo
quante siano le sue nuvole;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo al Sole,
che le dissolve, gagliardo…!”.
Chiedi all’albero
quante siano le sue foglie;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo all’Autunno,
che le rapisce, in silenzio…!”.
Chiedi al mio cuore
quanta gioia nasconda;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo a chi amo,
che mi tiene tra le mani…!”.
quante siano le sue onde;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo al vento,
che le porta lontano…!”.
Chiedi al cielo
quante siano le sue nuvole;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo al Sole,
che le dissolve, gagliardo…!”.
Chiedi all’albero
quante siano le sue foglie;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo all’Autunno,
che le rapisce, in silenzio…!”.
Chiedi al mio cuore
quanta gioia nasconda;
ti risponderà: “Non lo so,
domandalo a chi amo,
che mi tiene tra le mani…!”.
Autunno
Danzerà sulle punte,
su cristalli di cieli azzurri,
la mia anima leggera,
nell’abbraccio sicuro dei tuoi sguardi,
mai così attesi,
mai così sinceri;
e l’umile armonia dei nostri abbracci,
sognati,
racconterà l’intensità di un brivido
d’Autunno, nascosto nell’ultimo volo
di una foglia, ormai dorata,
raccolta dal vento,
che nel suo respiro vive già la gioia
della Primavera..
su cristalli di cieli azzurri,
la mia anima leggera,
nell’abbraccio sicuro dei tuoi sguardi,
mai così attesi,
mai così sinceri;
e l’umile armonia dei nostri abbracci,
sognati,
racconterà l’intensità di un brivido
d’Autunno, nascosto nell’ultimo volo
di una foglia, ormai dorata,
raccolta dal vento,
che nel suo respiro vive già la gioia
della Primavera..
Saremo
Abbraccerò i tuoi silenzi,
con le mie parole,
e quando sarà il tuo cuore
a parlare, io gli preparerò un tappeto
di attenzioni. Sarò il tuo cielo
se vorrai volare, e quando tra noi
inventerai distanze, io spiegherò le ali,
per raggiungerti. Sarò la notte
profonda, per i tuoi sogni e tu
sarai il sogno di tutte le mie notti…
Saremo l’erba e il deserto, l’acqua e la sabbia;
il fiore di ciliegio e la foglia d’autunno;
saremo l’uragano e la bonaccia, il coraggio e la paura…
Saremo la vita che ci regaleremo…
con le mie parole,
e quando sarà il tuo cuore
a parlare, io gli preparerò un tappeto
di attenzioni. Sarò il tuo cielo
se vorrai volare, e quando tra noi
inventerai distanze, io spiegherò le ali,
per raggiungerti. Sarò la notte
profonda, per i tuoi sogni e tu
sarai il sogno di tutte le mie notti…
Saremo l’erba e il deserto, l’acqua e la sabbia;
il fiore di ciliegio e la foglia d’autunno;
saremo l’uragano e la bonaccia, il coraggio e la paura…
Saremo la vita che ci regaleremo…
Ignoranza
Non conosce nulla
della notte, la notte…:
sa del buio profondo,
ascoltando i silenzi siderali,
perduti nel suo grembo,
affascinati dal baleno glaciale
delle stelle, distrattamente sedotte
dalle meditazioni argentee della Luna,
precipitata su campi neri di cielo…
Non conosce nulla
dell’amore, l’amore…:
sa di passione e pianto,
dipinti a mano tra i seni,
con le alchimie del cuore,
che lasciano segni veloci
sulle labbra dell’anima e incolpevoli
gioie rapite, che dagli occhi
dissetano chi non vuol bere…
della notte, la notte…:
sa del buio profondo,
ascoltando i silenzi siderali,
perduti nel suo grembo,
affascinati dal baleno glaciale
delle stelle, distrattamente sedotte
dalle meditazioni argentee della Luna,
precipitata su campi neri di cielo…
Non conosce nulla
dell’amore, l’amore…:
sa di passione e pianto,
dipinti a mano tra i seni,
con le alchimie del cuore,
che lasciano segni veloci
sulle labbra dell’anima e incolpevoli
gioie rapite, che dagli occhi
dissetano chi non vuol bere…
Luci Smarrite
Quando tace, l’anima ascolta
i desideri nascosti del cuore,
quelli più cari, più soli,
quelli che danno respiro al respiro
del domani che speri, con gli occhi
rivolti agli abissi del tempo…
Il cielo sorride dei sogni
mai sognati, insicuri…,
li tiene per mano, vicini, e materno
a questa notte improvvisa
affida il giovane incanto
della Speranza,
e alle sue Stelle il viaggio
che ti porti lontano…, lontano…,
laddove brillano le luci smarrite…
i desideri nascosti del cuore,
quelli più cari, più soli,
quelli che danno respiro al respiro
del domani che speri, con gli occhi
rivolti agli abissi del tempo…
Il cielo sorride dei sogni
mai sognati, insicuri…,
li tiene per mano, vicini, e materno
a questa notte improvvisa
affida il giovane incanto
della Speranza,
e alle sue Stelle il viaggio
che ti porti lontano…, lontano…,
laddove brillano le luci smarrite…
Il Salice e la Luna
I miei giorni in attesa
di te, sono stati le mie mani:
seguendo l’istinto segreto del cuore,
ho plasmato gli abissi del Tempo,
e il fango delle distanze; ho scolpito
il marmo nero della notte;
ho forgiato la materia infinita dell’amore,
liberando l’immagine sconosciuta,
che ospitavo da sempre nelle stanze
azzurre della mia anima,
dalla quale non sei fuggita…;
ho dipinto la mia vita,
sulla tela aperta del destino,
mescolando i colori del tuo futuro,
con quelli del mio passato, per riconoscere
l’immagine di un abbraccio, tra i salici,
sotto la luce antica della Luna.
di te, sono stati le mie mani:
seguendo l’istinto segreto del cuore,
ho plasmato gli abissi del Tempo,
e il fango delle distanze; ho scolpito
il marmo nero della notte;
ho forgiato la materia infinita dell’amore,
liberando l’immagine sconosciuta,
che ospitavo da sempre nelle stanze
azzurre della mia anima,
dalla quale non sei fuggita…;
ho dipinto la mia vita,
sulla tela aperta del destino,
mescolando i colori del tuo futuro,
con quelli del mio passato, per riconoscere
l’immagine di un abbraccio, tra i salici,
sotto la luce antica della Luna.
L'immagine
Ha rinnegato, il mio cuore,
la fantasia, riponendola
sopra un cuscino di petali sbiaditi,
e non ha più domandato
ai Guardiani del Tempo il lusso
effimero della speranza,
che essi dispensano a piene mani
tra gli uomini assetati di gioie…
La mia speranza eri tu,
ed ora mi sei accanto…,
e la mia anima
non si dibatte più, ad occhi chiusi,
ferendosi le mani,
per strappare al vento
un’immagine che ti assomigli…
Oggi il tuo sguardo,
errando sugli abissi dei silenzi,
si è posato su di me,
ed io non chiederò
al mio destino, quanto ti fermerai
tra le mie mani asciutte,
nelle mie stanze aperte…,
perché tutte le Stelle della sera
mi hanno già sussurrato la risposta,
che il mio domani conosce…
la fantasia, riponendola
sopra un cuscino di petali sbiaditi,
e non ha più domandato
ai Guardiani del Tempo il lusso
effimero della speranza,
che essi dispensano a piene mani
tra gli uomini assetati di gioie…
La mia speranza eri tu,
ed ora mi sei accanto…,
e la mia anima
non si dibatte più, ad occhi chiusi,
ferendosi le mani,
per strappare al vento
un’immagine che ti assomigli…
Oggi il tuo sguardo,
errando sugli abissi dei silenzi,
si è posato su di me,
ed io non chiederò
al mio destino, quanto ti fermerai
tra le mie mani asciutte,
nelle mie stanze aperte…,
perché tutte le Stelle della sera
mi hanno già sussurrato la risposta,
che il mio domani conosce…
Parole
Cosa racconta il vento,
accarezzando le foglie
degli alberi, o straziando
senza pietà alcuna le acque
del mare, o lacerando crudele
i lembi delle nuvole alte,
inutilmente in fuga…?
Certo racconterà di mondi
lontani, di ridicole certezze
addormentate al suono dei tramonti,
su volti assorti e per mani sicure;
racconterà di verità sconfitte
e di menzogne inutili, negli occhi,
cui volterà le spalle la notte,
che non torna… E racconterà
di te, che nel mio cuore hai nascosto
il tuo cuore, della mia anima hai vestito
la tua anima, danzando…
accarezzando le foglie
degli alberi, o straziando
senza pietà alcuna le acque
del mare, o lacerando crudele
i lembi delle nuvole alte,
inutilmente in fuga…?
Certo racconterà di mondi
lontani, di ridicole certezze
addormentate al suono dei tramonti,
su volti assorti e per mani sicure;
racconterà di verità sconfitte
e di menzogne inutili, negli occhi,
cui volterà le spalle la notte,
che non torna… E racconterà
di te, che nel mio cuore hai nascosto
il tuo cuore, della mia anima hai vestito
la tua anima, danzando…
L'incontro
Ascolta la vita,
quando la vita tace
nella burrasca improvvisa;
quando tutt'intorno si perde
il cielo,
e l'orizzonte trema.
Afferra la mia mano
e ritrova nella stretta,
sicura,
la forza di domani,
di quel domani
che ora tu non vedi,
ma che ti parla da sempre
attraverso il mio respiro...
Ascolta la vita, ascoltala,
nella certezza amara
(del calice bevuto...),
che la vita non torna mai
sui suoi passi;
che non sfuma i suoi sguardi
nel girotondo dei giorni,
perché la vita è cammino:
è il percorso dei sogni;
è il pianto della notte;
è affondare il passo,
con fatica di pietra,
nella melma dell'ipocrisia;
è bere alla sorgente
della sincerità!,
è riposare all'ombra
della propria dimora...
Sorridimi!,
e ridi del tempo
e delle sue distanze,
e d'ogni lontananza
malferma;
ridi della calunnia,
avendo pietà
di chi non ha pietà,
perché le anime danzano
da sempre,
insieme e vicine,
al di là di me...,
al di là di te...,
al di là di noi.
quando la vita tace
nella burrasca improvvisa;
quando tutt'intorno si perde
il cielo,
e l'orizzonte trema.
Afferra la mia mano
e ritrova nella stretta,
sicura,
la forza di domani,
di quel domani
che ora tu non vedi,
ma che ti parla da sempre
attraverso il mio respiro...
Ascolta la vita, ascoltala,
nella certezza amara
(del calice bevuto...),
che la vita non torna mai
sui suoi passi;
che non sfuma i suoi sguardi
nel girotondo dei giorni,
perché la vita è cammino:
è il percorso dei sogni;
è il pianto della notte;
è affondare il passo,
con fatica di pietra,
nella melma dell'ipocrisia;
è bere alla sorgente
della sincerità!,
è riposare all'ombra
della propria dimora...
Sorridimi!,
e ridi del tempo
e delle sue distanze,
e d'ogni lontananza
malferma;
ridi della calunnia,
avendo pietà
di chi non ha pietà,
perché le anime danzano
da sempre,
insieme e vicine,
al di là di me...,
al di là di te...,
al di là di noi.
Veglia
L'orizzonte non ti lascerà
doni, né carezze sul volto,
se tu non tenderai
la tua mano,
chiedendo…
La sera è già breve,
e non dura più in là
del fischio del merlo. Siedi
alla soglia del buio,
perché la notte è paziente
ed accoglie ogni pianto
sincero
tra le sue braccia di luna…
doni, né carezze sul volto,
se tu non tenderai
la tua mano,
chiedendo…
La sera è già breve,
e non dura più in là
del fischio del merlo. Siedi
alla soglia del buio,
perché la notte è paziente
ed accoglie ogni pianto
sincero
tra le sue braccia di luna…
Non scrivere nulla
sulle pagine vive
dei tuoi giorni,
perché i tuoi giorni
sono sabbia
e non racconteranno
di te, domani,
quando la marea
della vita
sarà cambiata;
perché il tuo inchiostro
è l'acqua delle lacrime,
che il Sole asciugherà
sorgendo.
sulle pagine vive
dei tuoi giorni,
perché i tuoi giorni
sono sabbia
e non racconteranno
di te, domani,
quando la marea
della vita
sarà cambiata;
perché il tuo inchiostro
è l'acqua delle lacrime,
che il Sole asciugherà
sorgendo.
Ho domandato al Sole
se fossi tu il suo calore,
ma mi ha risposto che tu
non sei nel suo calore.
Ho domandato al Vento
se fossi tu la sua carezza,
ma mi ha risposto che tu
non sei nella sua carezza.
Ho domandato all'Onda
se fossi tu la sua spuma,
ma mi ha risposto che tu
non sei nella sua spuma.
Ed ho capito che tu sei
nel Sole, nel Vento e nell'Onda:
nella luce dei tuoi occhi,
nel soffio delle tue parole,
nell'ebbrezza dei tuoi abbracci.
Perché l'amore non è trovare,
ma cercare; non è averti,
ma incontrarti.
se fossi tu il suo calore,
ma mi ha risposto che tu
non sei nel suo calore.
Ho domandato al Vento
se fossi tu la sua carezza,
ma mi ha risposto che tu
non sei nella sua carezza.
Ho domandato all'Onda
se fossi tu la sua spuma,
ma mi ha risposto che tu
non sei nella sua spuma.
Ed ho capito che tu sei
nel Sole, nel Vento e nell'Onda:
nella luce dei tuoi occhi,
nel soffio delle tue parole,
nell'ebbrezza dei tuoi abbracci.
Perché l'amore non è trovare,
ma cercare; non è averti,
ma incontrarti.
Minuetto
Dei miei giorni con te
io ne farò ghirlande
da cingerti al collo,
per abbellire i tuoi occhi,
quando sarò lontano;
dei miei giorni senza te
io ne farò melodie,
che ascolteremo ridendo,
come una buffa menzogna,
quando saremo insieme...
io ne farò ghirlande
da cingerti al collo,
per abbellire i tuoi occhi,
quando sarò lontano;
dei miei giorni senza te
io ne farò melodie,
che ascolteremo ridendo,
come una buffa menzogna,
quando saremo insieme...
L'Amore ti coglie sempre
all'improvviso,
anche la Morte giunge sempre
all'improvviso...
Per la nascita invece,
esistono giorni precisi: il Tempo
non si cura di sè stesso,
l'Eternità, infatti, non dura
che un breve istante
di nulla,
perfettamente cadenzato
tra passato e futuro, equivalenti:
in Equinozio...
all'improvviso,
anche la Morte giunge sempre
all'improvviso...
Per la nascita invece,
esistono giorni precisi: il Tempo
non si cura di sè stesso,
l'Eternità, infatti, non dura
che un breve istante
di nulla,
perfettamente cadenzato
tra passato e futuro, equivalenti:
in Equinozio...
Sono altri i tempi
che mi chiedi,
quelli che vorresti vivere,
per sempre. Ma
per noi ho solo qualche
manciata di ricordi. Così,
come le stelle, eternamente
sole, che brillano di pianto
lontano: Lacrime
nell'abisso Celeste.
che mi chiedi,
quelli che vorresti vivere,
per sempre. Ma
per noi ho solo qualche
manciata di ricordi. Così,
come le stelle, eternamente
sole, che brillano di pianto
lontano: Lacrime
nell'abisso Celeste.
Sei come saetta
veloce, sfuggente, gagliarda,
che acceca e rapisce
imprevedibile e sola
contorta e pudica
Non cerchi riparo,
ma vivi e t'inebrii
del cielo più cupo,
tu godi del nembo
t'ammalia il fragore
nell'urlo del tuono:
non fuggi l'abbraccio
del vento impetuoso,
ma danzi con esso
ne domi la stizza
ne pieghi il capriccio
ne quieti la fuga.
Non serbi nel petto
ricordi o promesse:
il tuo vivere splende
e già fugge allo schiocco
di dita di un bacio.
Irridi ogni pena
d'amore e gli amanti,
l'eterna lusinga
d'inganni e passione:
per te amare è graffiare
il cuore, è fuggire è sparire
lasciando d'un guizzo
negli occhi il baleno.
veloce, sfuggente, gagliarda,
che acceca e rapisce
imprevedibile e sola
contorta e pudica
Non cerchi riparo,
ma vivi e t'inebrii
del cielo più cupo,
tu godi del nembo
t'ammalia il fragore
nell'urlo del tuono:
non fuggi l'abbraccio
del vento impetuoso,
ma danzi con esso
ne domi la stizza
ne pieghi il capriccio
ne quieti la fuga.
Non serbi nel petto
ricordi o promesse:
il tuo vivere splende
e già fugge allo schiocco
di dita di un bacio.
Irridi ogni pena
d'amore e gli amanti,
l'eterna lusinga
d'inganni e passione:
per te amare è graffiare
il cuore, è fuggire è sparire
lasciando d'un guizzo
negli occhi il baleno.
Tu sei
nel sorriso
dei sorrisi,
nella gioia
delle gioie:
sei
nell'ultima luce
del giorno,
e nell'abbraccio lontano
della sera,
che racconta,
per sempre,
la verità dei sogni...
nel sorriso
dei sorrisi,
nella gioia
delle gioie:
sei
nell'ultima luce
del giorno,
e nell'abbraccio lontano
della sera,
che racconta,
per sempre,
la verità dei sogni...